Dove sono vi chiederete
questa pagina cerca di offrire una immagine di un paese e di quello che io visito ogni giorno e quindi vi porto con me a vedere con i miei occhi
innanzitutto guardiamo dall’aereo qui sotto la vista satellitare di una regione sopratutto verde
La mia missione è in Senegal a ben 10 ore dall’Italia, ce ne vogliono 6 di aereo e poi altri 4 per arrivare a Tambacounda, sede delle mia diocesi.
Il Senegal è una piccola realtà dell’Africa e la mia zona , quella di Tambacounda e Kedougoul è quella piu’ verde del Senegal,
ci sono boschi e fiumi con il clima che passa dal semiarido steppico a nord di Tambacounda
al quello della savana tropicale del Kedougoul che oltre a essere piu’ piovosa è anche più collinare
Il Senegal è diviso in regioni amministrative,
la nostra diocesi ne comprende due che sono :
-
Tambacounda
-
Kedougoul
Sulla cartina i puntini rossi indicano le parrocchie
i quadrati blu i progetti in corso (vedi nel meno progetti)
Le distanze sono sino a 300 km , tenendo conto del sistema viario a volte occorrono anche sino a 6 ore per arrivare alla parrocchia da dove poi parte il viaggio molto lungo verso i villaggi.
Ogni regione è suddivisa in dipartimenti
Regione di Tambacounda
Dipartimento di Bakel
La più remota a nord es e forse la più affascinante di tutte le città lungo la rotta del fiume, Bakel è incastonata tra alcune dolci colline tempestate di baobab
sulla riva occidentale del fiume Senegal, l’ultima degli insediamenti prima che l’omonimo fiume del Senegal lasci il paese interamente al confine di tre punti con Mali e Mauritania.
visita il progetto della parrocchia di Bakel
Dipartimenti di Goudiry
più centrale e steppica ha come capoluogo lacittà di Goudiry ,
visita la parrocchia di Saint Augustin
partecipa al progetto di orticoltura della parrocchia di Saint Augustin
Dipartimento di Koumpentoum
è la zona piu’ vicina a Dakar di cui riporto un esempio di come è organizzato il commercio lungo le vie nazionali
comprende la città di Koussanar
di cui qui mostro un esempio urbanistico tipico di una città
visita la parrocchia di koussanar
visita la scuola parrocchiale di Koussanar
visita la parrocchia di Notre Dame de-l’esperance
Dipartimento di Tambacounda,
la più grande città del Senegal orientale, ha quasi 80.000 abitanti. E’ anche il punto di partenza per escursioni nel resto della zona orientale.
Più di 14 gruppi etnici sono raggruppati in essa, dal momento che è il crocevia di uffici e città “capitale” della zona.
Il Peul Mandingoè l’etnia di maggioranza, ma ci vive anche l’etnia Bambara del Mali o anche i Mankagnes Casamance .
ogni dipartimento ha una parrocchia (salvo quello di Bakel che fa parte di quello di Goudiry )
visita la parrocchia saint pierre claver
visita la parrocchia di saint clement
visita la parrochia marie reine
visita la parrocchia di Saint Francois Xavier a Ngueen
partecipa al progetto allevamento della parrocchia di Ngueen
Come si vive in queste città?
Innanzitutto occorre capire come sono nate: nello storia queste città di oggi erano un tempo dei villaggi in posizione più valida di altre, o perche’ erano su un percorso o perche’ su un corso d’acqua ecc : da cui bisogna vederle con un cambio di mentalità:
le città non sono delle vere identità, ma piuttosto delle agglomerazioni con una bassa densità di popolazione e perlopiù con la metà della popolazione che ha meno di 20 anni.
La presenza di corrente elettrica, acqua, scuole, e uffici di servizi pubblici le rendono più abitabili nel senso occidentale, ma rimane la grave arretratezza nella gestione dei rifiuti, la confusione di vita che deriva dall’impatto e spaesamento di chi viene da una società organizzata dei villaggi e si trova in un mondo diverso
In città c’è anche il fatto che contrariamente al villaggio, dove si è più solidali, anche per la causa del villaggio stesso (il bene comune) .l’individualismo nella città nasce dal fatto che si deve lavorare per vivere il che crea la confusione che si vede nelle foto : una vita più ansiosa
SCUOLA
OSPEDALE
I quartieri sono composte di vie larghe e molto spaziose e raggruppano persone di diversi villaggi e quindi lingua e abitudini diverse e sono dirette da un capo
Ciò le rende più dispersive e la solidarietà si fa più all’interno dei gruppi di etnici che nell’insieme al contrario della omogeneità dei villaggi
È una urbanizzazione semplice con il mercato come centro di solito
Adesso si costruiscono anche molto lentamente aree di sport, di giochi, ecc., cose non esistevano prima
Il ogni città esiste un grande centro che è di commercio, poi in ogni zona c’è uno più piccolo.
Regione di Kedougou
Dipartimento | Capoluogo |
---|---|
Dipartimento di Kédougou | Kédougou |
Dipartimento di Salémata | Salémata |
Dipartimento di Saraya | Saraya |
ogni dipartimento ha una parrocchia (salvo quello di Saraya che fa parte di quello di Kedougou)
Dipartimento di Kédougou
una città turistica e punto di partenza per i tour turistici della zona che come detto è piena di foreste tropicale e collinari e quindi rappresenta la zona con una forte propensione all’apertura verso il mondo che si muove verso un tipo di soggiorno
da cui più organizzazione e anche servizi
e scuole, come questa qui sotto che è una scuola di apicoltura
visita la parrocchia di Saint Joseph
Dipartimento di Salémata
conosciuto di più come Pays Bassari che con le sue culture Bassari è un paesaggio multiculturale ben consercato grazie alle attività umane ben inserite nell’ambiente naturale

il contrasto tra le varie forme di comunicazione
Alcuni villaggi sono raggiungibili solamente a piedi e questo isolamento ha contribuito a preservarne l’identità ma anche a rendere le nostre visite molto impegnative
anche se è straordinario come ci abbiamo messo a disposizione una capanna dove possiamo pernottare quando li visitiamo

visita la parrocchia di Saint Jean-Baptiste
partecipa al PROGETTO DI COSTRUZIONE DI CHIESE E CAPPELLE OUBADJJ
Dipartimento di Saraya
un altra importante attività è l’estrazione dell’oro che viene estratto in maniera industriale maggiormente a Saraya e a Mako, mentre rimane estrazione artigianale nelle altre parti della regione
ENTRANDO NEL TERRITORIO
Come missionario ci adoperiamo sia nella parrocchia ma sopratutto noi sacerdoti missionari ci inoltriamo nel territorio di ogni parrocchia per andare a visitare le centinaia di villaggi, molto piccoli con 200 abitanti di media , a volte 1000 nelle zone di estrazione dell’oro, ma rimangono di base delle piccolissime comunità
QUELLO è IL MIO MONDO
un qualcosa che si nota subito è la libertà degli animali, una visione diversa da come siamo abituati in Europa e da la prima immagine di un paese piu’ vicino alla natura
la natura è predominante con una grande forza
come si gira nella zona: tra le città grandi ci sono delle grandi strade asfaltate e sono anche in costruzione alcune autostrade che migliorano molto la comunicazIone
al di fuori delle città , i villaggi sono collegati da strade in terra battuta o spesso anche solo delle piste il che obbliga noi missionari ad essere attrezzati con mezzi importanti e i tempi di percorrenza sono molto lunghi, inconcepibili per la veloce mobilità europea e da una idea di come viene scandito il tempo della vita
occorre anche tenere conto che quando noi arriviamo con un auto siamo gli unici che possono portare un malato ad un ospedale e quindi spesso siamo attesi per questo aiuto che diamo
l’arrivo nei villaggi è sempre una grande festa, sono inseriti nella natura e hanno una loro organizzazione urbanistica